Ramen giapponese: storia, tradizioni e varietà regionali

ramen giapponese

Il ramen giapponese (ラーメン) è uno dei piatti più iconici della cucina nipponica: una zuppa di noodles calda e avvolgente, che unisce sapori intensi e ingredienti genuini. Nato come piatto importato dalla Cina, il ramen ha conquistato il Giappone diventando un simbolo della cultura gastronomica, con infinite varianti regionali e uno stile tutto giapponese di gustarlo.

Che cos’è il ramen

Il ramen è un piatto a base di spaghetti di grano serviti in brodo e arricchiti da diversi condimenti e topping. Ogni ciotola di ramen è un equilibrio tra tre elementi fondamentali:

  • il brodo, che può essere leggero o denso, chiaro o cremoso;
  • i noodles, che variano per spessore, consistenza e forma;
  • i topping, come carne, verdure, uova e alghe.

Questa semplicità in apparenza nasconde un universo di sapori che cambia a seconda della regione, del ristorante e persino del singolo cuoco.

I principali tipi di ramen

La classificazione del ramen dipende soprattutto dal tipo di brodo:

  • Shoyu ramen (a base di salsa di soia): il più diffuso, con un brodo chiaro e saporito.
  • Shio ramen (a base di sale): leggero e delicato, perfetto per esaltare ingredienti freschi.
  • Miso ramen: denso e corposo, nasce a Hokkaido ed è ideale nei mesi freddi.
  • Tonkotsu ramen: cremoso e ricco, preparato facendo bollire a lungo ossa di maiale.

Grazie a questa versatilità, il ramen si è diffuso in tutto il Giappone e nel mondo, diventando una vera icona gastronomica.

Le varietà regionali di ramen

Ogni regione del Giappone ha sviluppato il proprio stile, spesso legato al clima e agli ingredienti locali:

  • Sapporo (Hokkaido): famoso per il miso ramen con burro e mais.
  • Asahikawa (Hokkaido): brodo di soia ricco e olioso, con noodles sottili e ondulati.
  • Kitakata (Fukushima): zuppa leggera di soia con noodles spessi e masticabili.
  • Tokyo: shoyu ramen con dashi di pesce e noodles medi ondulati.
  • Onomichi (Hiroshima): ramen di soia arricchito con lardo e frutti di mare.
  • Hakata (Fukuoka): celebre tonkotsu ramen con noodles sottilissimi, servito bollente nei caratteristici yatai (banchi di strada).
  • Okinawa soba: nonostante il nome, è simile al ramen, con noodles spessi in brodo chiaro e topping di maiale stufato.

Queste varietà hanno reso il ramen una vera mappa dei sapori del Giappone.

I noodles del ramen

I noodles di ramen sono prodotti con farina di grano e acqua arricchita da kansui, un particolare tipo di acqua alcalina che conferisce elasticità e colore giallo. Possono essere:

  • sottili o spessi,
  • dritti o ondulati,
  • più morbidi o più consistenti, a seconda della cottura.

Molti ristoranti permettono ai clienti di scegliere la consistenza preferita, da “molto al dente” a “ben cotti”.

I topping più popolari del ramen

Il ramen non sarebbe lo stesso senza i suoi topping, che rendono ogni ciotola unica:

  • Chashu: fettine di maiale brasato o arrosto.
  • Menma: germogli di bambù fermentati.
  • Negi: cipollotto fresco o piccante (karanegi).
  • Moyashi: germogli di soia croccanti.
  • Tamago: uovo marinato con tuorlo morbido.
  • Nori e wakame: alghe essiccate.
  • Naruto (narutomaki): il tipico surimi con spirale rosa.
  • Mais e burro: tipici del ramen di Hokkaido.

Ogni abbinamento crea un’esperienza di gusto diversa.

Come si mangia il ramen in Giappone

Il ramen tradizionale giapponese si gusta appena servito, perché i noodles tendono ad ammorbidirsi velocemente. In Giappone è abitudine sorbire rumorosamente la pasta: un gesto che esalta i sapori e raffredda gli spaghetti bollenti.

Non è obbligatorio finire tutto il brodo, ma berlo fino in fondo è considerato un complimento per il cuoco.

I ramen-ya: i ristoranti del ramen

I ristoranti specializzati, detti ramen-ya (ラーメン屋), sono diffusissimi in Giappone. Si trovano soprattutto vicino a stazioni, strade trafficate e quartieri popolari.

Molti ramen-ya utilizzano distributori automatici all’ingresso per ordinare: si acquista un ticket, lo si consegna al banco e pochi minuti dopo arriva la ciotola fumante.

Alcuni locali offrono menù combinati con gyoza (ravioli alla piastra) o riso fritto, spesso a prezzo ridotto.

L’esperienza del ramen a casa: il ramen istantaneo

Il ramen istantaneo è un altro simbolo della cultura giapponese. Venduto in pratiche confezioni, è facile da preparare: basta aggiungere acqua calda per avere un pasto veloce e gustoso.

Oltre ai cup noodles, nei supermercati giapponesi si trovano anche versioni fresche, che permettono di ricreare a casa un’esperienza molto simile a quella dei ramen-ya.

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